In
assoluto, le prime cose da sapere sull'idrocoltura sono: che è
pulita, che è semplice da gestire, che è naturale, che è
decorativa, ed infine che potrebbe salvare il mondo. Ma andiamo con ordine...
L'IDROCOLTURA
E' PULITA
Perlite |
Argilla espansa |
Vermiculite |
Lana di roccia |
L'IDROCOLTURA E' SEMPLICE
Sezione di vaso con pianta in coltura idroponica |
Non
tutte le piante sono adatte all’idrocoltura e alcune piante lo sono
più di altre; sono da evitare ad esempio tutte quelle piante che
sono soggette a marcescenza radicale come le piante grasse,
specialmente quelle della famiglia dei cactus; fra le piante da fiore
è bene evitare l'idrocoltura ad alcune begonie e alla violetta
africana (Saintpaulia); per alcuni bulbi, come i giacinti e i
narcisi, l’idrocoltura è ideale solo se il bulbo rimane separato
dall’acqua e a tal proposito esistono in commercio vasetti di vetro
che consentono di appoggiare il bulbo sull’orlo e le radici,
sviluppandosi nell’acqua, possono assorbire le sostanze nutritive
senza che il bulbo sia a diretto contatto con l’acqua stessa;
infine, le piante ideali per la coltura idroponica sono quelle che
radicano con estrema facilità e si sviluppano abbondantemente in
acqua come quelle dei generi: Photos, Philodendron, Dracaena, Ficus,
Sansevieria, Peperomia, Papiro.
Nella
coltura idroponica il livello dell’acqua deve essere mantenuto il
più costante possibile, sia se si utilizzino vasi specifici per
idrocoltura e sia se si utilizzino semplici vasi di vetro; l’acqua
deve essere a temperatura ambiente e possibilmente di rubinetto,
evitando l’acqua demineralizzata, troppo povera di quegli elementi
che consentono l’assorbimento delle sostanze nutritive.
L'IDROCOLTURA
E' NATURALE
L'idrocoltura
anche se fortemente studiata e tecnologicamente avanzata rispetto i
metodi di coltura tradizionale è molto naturale e salutare per la
pianta, in quanto permette l'autogestione dell'acqua e delle sostanze
nutritive. La motivazione principale è che l'assenza di terra non assorbe e trattiene per se parte dell'acqua e delle sostanze nutritive, che invece restano a totale disposizione della pianta e che consumerà al bisogno. In
commercio esistono dei preparati, derivati da anni di studio, già
pronti in grani o in tavolette o liquidi che contengono gli elementi
essenziali come azoto, fosforo, potassio nonché gli elementi
minerali, da somministrare, in modo graduale, ed indispensabili per
il nutrimento e la vita delle piante; esistono, infine, anche dei
preparati, appositamente testati, che immessi direttamente
nell’acqua, permettono di diradare gli interventi di pulitura in
quanto assorbono le sostanze nocive dell’acqua stessa ed evitano la
formazione di alghe. Queste sostanze un volta disciolte in acqua
vengono gradualmente assorbite dalla pianta in un arco temporale di
quattro/sei mesi, questo a dimostrazione del fatto che è sempre la
pianta che si dosa i nutrimenti.
L'IDROCOLTURA
E' DECORATIVA
Potendosi
le piante gestire l'acqua, l'idrocoltura ci permette di far convivere
nel medesimo vaso piante che hanno bisogno di differenti tassi di
umidità, dando vita così a composizioni che in terra sarebbero
impossibili da fare.
In
sintesi immaginiamo composizioni fino a ieri impensabili ed il
piacere di un angolo di arredamento verde senza le comuni
problematiche di manutenzione e pulizia nel rispetto dei naturali
ritmi di vita delle piante. Questa è l'idrocoltura.
L'IDROCOLTURA POTREBBE SALVARE IL MONDO
Una parentesi doverosa va però fatta in considerazione del fatto che l'idrocoltura potrebbe avere un forte impatto sociale se utilizzata per produrre in maniera massiva ed intensiva ogni tipo di ortaggio, dalla frutta alla verdura. Con un piccolo sforzo si potrebbe coltivare in verticale ovunque anche nei centri delle nostre città risparmiando la terra, che è oramai allo stremo delle forze. Le risorse economiche per queste operazioni sarebbero minime e il risultato massimo e si potrebbe seriamente risolvere il problema della fame del mondo (ricordo che le proprietà degli ortaggi dal punto di vista energetico e vitaminico sono complete), perchè vi sarebbe una produzione talmente alta che i prezzi sarebbero davvero esigui, ma è evidente che la fame nel mondo per qualcuno è un business e la volontà di chi potrebbe fermarla è pagata abbastanza bene da chi può e non vuole fermarla... ma questa è un'altra storia.
informazione pubblicitaria
Ognuno
di noi, anche se scevro di pollice verde e con un minimo di
manualità, potrebbe gestire delle piante in idrocoltura a casa
propria. Diciamo però che la comodità e le possibilità creative
dell'idrocoltura stanno prendendo piede soprattutto in Alberghi,
Ristoranti, Aziende, ovvero tutti quegli ambienti nei quali c'è la
necessità di abbellire con il fine di ricevere, niente di meglio di
un arredamento verde che, come dicevo nel post del 23 gennaio 2012
http://lartedelverde.blogspot.com/2012/01/verde-in-ufficio-la-miglior-cura.html,
aiuta i dipendenti ad affrontare meglio gli stress, i ritmi
lavorativi e vivere meglio il proprio luogo di lavoro.
Nessun commento:
Posta un commento